Cura del glaucoma

Diagnosi e cura del glaucoma Trieste

 

I Glaucomi sono un gruppo di malattie oculari multifattoriali che hanno in comune una caratteristica neuropatia ottica ed una pressione oculare elevata.

Il Glaucoma Primario (o Cronico) ad Angolo Aperto è il più frequente ed il più subdolo perché non dà alcun sintomo, la European Glaucoma  Society, massima autorità europea che riunisce i maggiori esperti a livello internazionale e detta le linee guida per la diagnosi e la terapia, ha elaborato questa definizione:

“I Glaucomi primari ad Angolo Aperto sono Neuropatie Ottiche Croniche progressive che hanno in comune caratteristiche morfologiche di cambiamento della testa del nervo ottico e dello strato di fibre nervose in assenza di altre malattie ed anomalie congenite dell’occhio. A queste modificazioni sono associate la morte progressiva delle cellule ganglionari e la perdita del campo visivo”

Il Fattore di Rischio più importante è l’Aumento della Pressione Intraoculare.

Classificazione dei glaucomi

 

Glaucoma primario ad angolo aperto

  • Ipertensione Oculare
  • Glaucoma Sospetto
  • Glaucoma a Tensione Normale
  • Glaucoma Giovanile

Glaucoma primario ad angolo chiuso

Glaucoma infantile (congenito)

  • Primario
  • Associato ad Anomalie congenite

Glaucoma secondario

  • Ad Angolo Stretto
  • Ad Angolo Aperto
  • Glaucoma Pseudoesfoliativo
  • Glaucoma Pigmentario

Diagnosi

 

Basta una normale Visita Oculistica per individuare i principali fattori di rischio:

  • Familiarità
  • Pressione intraoculare elevata
  • Pallore ed escavazione della papilla ottica (= testa del nervo ottico)
  • Alterazioni della pigmentazione iridea e/o depositi di pigmento dell’endotelio corneale
  • Pseudoesfoliatio capsulae
  • Diminuzione dell’ampiezza della camera anteriore (= spazio fra cornea – iride e cristallino)
  • Alterazioni dell’ampiezza e del colore dell’angolo irido-sclero-corneale
  • Terapia con alcuni farmaci come il Cortisone o certi Antidepressivi
cura del glaucoma Trieste dr.ssa Maristella Crocé

Se durante la visita viene diagnosticato o sospettato un glaucoma si prosegue con ulteriori indagini strumentali:

  • Campo Visivo computerizzato, per valutare eventuali danni funzionali
  • OCT per studiare le fibre nervose retiniche che vanno a formare il nervo ottico
  • OCT GCC per esaminare le cellule ganglionari a livello maculare, cioè le cellule che subiscono il danno glaucomatoso ed i cui assoni danno origine alle fibre del nervo ottico

Cura

 

La terapia antiglaucomatosa consiste fondamentalmente nell’abbassare la pressione intraoculare, cioè ridurre quello che è il rischio più elevato.

Si può fare in 3 stadi:

  1. con dei farmaci, fondamentalmente dei colliri, se non sono efficaci e tollerati si ricorre a
  2. dei trattamenti laser, se neanche questi sono sufficienti ad arrestare l’evolvere della malattia
  3. si passa agli interventi chirurgici

Questi trattamenti possono essere integrati con l’uso di farmaci Neuroprotettori che agiscono direttamente sulle cellule nervose rallentando o inibendo il processo degenerativo che le danneggia progressivamente fino a  causarne la morte.

Monitoraggio nel tempo

 

Essendo una malattia cronica progressiva il glaucoma va monitorizzato regolarmente con la misurazione della pressione intraoculare, l’osservazione della papilla ottica e l’esecuzione dei campi visivi e degli OCT, la frequenza delle visite e degli esami dipende dalla stabilità o, al contrario, dalla velocità di evoluzione della malattia.

E’ molto importante che il paziente oltre a fare i controlli, metta regolarmente i colliri per mantenere costantemente la giusta pressione intraoculare, l’aderenza alla terapia è il fattore più importante per il successo della terapia del glaucoma.

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